Meccanismo di aggiustamento delle frontiere del carbonio

Che cos’è il CBAM?

Il Carbon Border Adjustment Mechanism (CBAM) è uno strumento politico dell’Unione Europea (UE) che mira a rendere più equo il commercio internazionale e ad incentivare le aziende a ridurre le proprie emissioni. Il CBAM riguarda l’importazione di beni nell’UE e si riferisce alle emissioni di CO2 generate durante la fabbricazione di questi prodotti importati.

Obiettivi:

  • Promozione degli standard ambientali: il CBAM deve garantire che le aziende che producono nell’UE e che rispettano elevati standard ambientali non si trovino in una posizione di svantaggio competitivo rispetto alle aziende di paesi con standard ambientali inferiori.
  • Riduzione delle emissioni di gas serra:lo strumento fa parte della strategia dell’UE per raggiungere gli obiettivi climatici e mira a incoraggiare le aziende a ridurre le proprie emissioni.

Come funziona il CBAM?

Il CBAM tassa le importazioni in Europa o impone loro dei costi in base alle emissioni di CO2 generate durante la fabbricazione dei prodotti importati. Questa misura mira a garantire che le aziende all’interno e all’esterno dell’UE sostengano oneri comparabili quando si tratta di combattere il cambiamento climatico.

In seguito all’invasione russa dell’Ucraina, l’UE ha imposto ulteriori sanzioni contro la Russia, che avranno un impatto diretto sull’importazione di beni che interesserà molti importatori.

L’articolo 3g del Regolamento (UE) n. 833/2014 del Consiglio è stato modificato come segue:

a. Il paragrafo 1, lettera d, è sostituito dal seguente:

d) importare o acquistare, direttamente o indirettamente, i prodotti siderurgici elencati nell’allegato XVII a partire dal 30 settembre 2023, se sono stati trasformati in un paese terzo utilizzando i prodotti siderurgici elencati nell’allegato XVII originari della Russia ;

per i prodotti elencati nell’allegato XVII che sono stati trasformati in un paese terzo utilizzando prodotti di acciaio di cui ai codici NC 7207 11 o 7207 12 10 o 7224 90 originari della Russia, tale divieto si applica a partire dal 1° aprile 2024 per il codice NC 7207 11 e dal 1° ottobre 2024 per i codici NC 7207 12 10 e 7224 90;
ai fini dell’applicazione del presente punto, gli importatori devono fornire, al momento dell’importazione, la prova del paese di origine dei fattori produttivi di ferro e acciaio utilizzati per la lavorazione del prodotto in un paese terzo;

In breve, il regolamento è stato interpretato come segue:

Tutti i prodotti fabbricati con i materiali elencati nell’Allegato XVII (compresi quasi tutti gli articoli del capitolo 72 o i prodotti del capitolo 73) originari della Russia non possono più essere importati.

Quali sono i prodotti interessati?

Cemento:2507 00 80; 2523 10 00; 2523 21 00; 2523 29 00;
2523 30 00; 2523 90 00;
Corrente:2716 00 00;
Fertilizzanti:2808 00 00; 2814 .; 2834 21 00; 3102..; 3105..;
Ferro e acciaio:72 (ad eccezione di: 7202 2, 7202 30 00; 7202 50
00, 7202 91 00, 7202 92 00, 7202 93 00, 7202 99,
7202 99 10, 7202 99 30, 7202 99 80, 7204);
2601 12 00; 7301; 7302; 7303 00; 7304; 7305;|
7306; 7307; 7308; 7309 00; 7310; 7311 00; 7318;
7326;
Alluminio:7601; 7603; 7604; 7605; 7606; 7607; 7608; 7609
00 00; 7610; 7611 00 00; 7612; 7613 00 00; 7614;
7616;
Prodotti chimici:2804 10 00;
Futuro:Altri prodotti in arrivo

L’obbligo di notifica sussiste per ogni notificatore (di solito l’importatore) e deve essere presentato per la prima volta il 31 gennaio 2024 per il periodo che va dal 1° ottobre 2023 al 31 dicembre 2023.

Ulteriori informazioni:

https://taxation-customs.ec.europa.eu/carbon-border-adjustment-mechanism_en?prefLang=de&etrans=de

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